martedì 7 febbraio 2012

IL PRETESTO DI PREGARE, PRIMA DI ANDARE A DORMIRE











Crawl into your arms,
become the night forever.
Coiled and close, the moment froze.
Deform to form a star,
here on earth, together
I got time to share and a well used stare.


Raccolgo brandelli di parole
per dire ciò che con la parola non si dice.
Noi usiamo massimizzare in tre sillabe
l’appartenenza estrema all’Amore.
Eppure,
a giudicare da tutto il resto,
rimane fuori dalla mia porta,
una bellissima rosa rossa,
che nessuno ha voluto.


1 commento:

  1. LA ROSA ROSSA

    Raccolgo io la rosa,
    la prendo fra le dita
    e suono alla tua porta,
    chissà se mi aprirai.

    Sento sull’uscio un passo
    di piede nudo scalzo,
    è il tuo che s’avvicina
    ed apri poi la porta.

    Le braccia su di me
    mi chiudono in abbraccio,
    accetti quella rosa
    e poi facciam l’amore.

    Ti muovi con maestria
    con fare sensuale,
    e turgido mi porgi
    il tuo dotato seno.

    Io l’accarezzo e tengo
    ancor la rosa in mano,
    che tu d’amor distratta
    mi hai posto fra le dita.

    Mi ha punto poi una spina
    e goccia del mio sangue
    caduta è su di te,
    il timbro del mio amore.

    A terra è or la rosa,
    tu dopo l’hai raccolta,
    l’hai messa dentro un vaso,
    a ricordar passione
    ch’è stata fra di noi.

    Cesare

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