Oggi
ho finalmente capito qual è il mio posto nel mondo. Cosa devo fare da grande e
come devo investire il mio futuro. La necessaria premessa risiede nel fatto che
oggi, proprio oggi, terminava il Christmas
break, come direbbero gli Americani. Aveva fine, cioè, la mia personalissima
fase di nichilismo allo stato puro. La negazione delle negazioni. L’ozio
sfrenato. L’ignavia che confina con l’oblio e che ti purifica, ti sgrassa dai
peccati, fino all’osso. Beh, mi sentivo sgrassata, lo confesso.
Ho
cominciato a sentire che qualcosa non andava qualche mattina fa, però. Quando
mi è comparso in sogno un tizio. Per dirla tutta, non mi è comparso in senso
stretto. Nel massimo del mio abbaglio dormiente, mi ha telefonato un tizio del
Tar, squilli di tromba, Tar Bari. Ora, so benissimo che
letteralmente il Tar Bari non esiste.
Ma è pur vero che esiste il Tar Puglia con sede a Bari, e questa è un’informazione
che il mio subconscio ha criptato a modo suo. Più che altro, il mio subconscio
voleva inviarmi almeno 3 ordini di messaggi. Messaggio n. 1: Stai per
ritornare alla realtà. Messaggio n.
2: Il Tar è tuo amico. Messaggio n. 3: Anche se il Tar Bari non esiste e tu non vivi a Bari, consulta il sito
del tuo Tar di fiducia. Quanto è diligente il mio subconscio. Ah, che
figata. Mi sono sentita rinata. Che sogno, che apparizione, che messaggio.
Riprendo
il filo del discorso. Spoiler: non ho
deciso di fare la chiromante.
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