domenica 14 luglio 2013

DICHIARAZIONE DI STENTI





Hai presente la notte?
Ecco,
prendi delle luci
simili alle stelle
e appiccicacele sopra.
Sarà il mio natale pagano,
il mio compleanno,
la nostra luna di miele.
Poi, sfila un gomitolo
di lana rosa
perché io sappia
dove sei,
ovunque tu vada,
per qualsiasi ragione,
perfino per andare dal tabaccaio
quando inizierai a fumare.
Se vorrai
potrai suonare il corno
per tutto il pomeriggio
quando sarai triste
anche se io avrò voglia di dormire
oppure se avrò voglia
di iniziare un corso
di silenzio ascetico in casa,
io te lo lascerò comunque fare.
Ti prometto che
non dirò mai
che ho il mal di testa
o il mal di pancia
o il mal di schiena
o uno strano formicolio
alle dita dei piedi
se non mi andrà di fare l’amore.
Ti dirò semplicemente
che non mi va,
anche se mi sembra molto strano
che io possa dire una cosa del genere.
Almeno una volta alla settimana
cucinerò per te
le patatine fritte e la cotoletta
e tu, dal pianerottolo, lo capirai.
Io ti prometto
che quando avrai
il raffreddore e il catarro
e la tosse grassa
ti darò ugualmente
un sacco di bacini
anche se sotto sotto
avrò paura che mi contagi.
Per una volta all’anno,
magari due,
ti farò una sorpresa.
Una di quelle cose belle che ti ricordi
tutta la vita.
Così quando saremo vecchi e rugosi
le metteremo tutte in fila
le mie sorprese,
quelle che ti ho fatto,
e tu te le ricorderai di più di me
perché hai una memoria d’acciaio.
Tra una decina d’anni,
ho in programma
di andare nel parco
a lavorare la maglia,
e tu porterai i maglioncini pelosi
che ti farò
e assomiglierai
al barboncino di Neil Young
e un po’ a Kurt Cobain
prima che cominciasse a pensare di morire.
Ti lascerò l’ultima patatina
dentro la busta delle patatine,
quando saremo a letto
e guarderemo
le serie tv più trash del creato,
anche se questo lo facciamo già.
E ti prometto,
che non ti mentirò
sulle cose importanti
e anche su quelle meno importanti
e ti assicuro che non dico una bugia
quando dico che stai bene
con gli occhiali.

Dimenticavo.
Se mai dovessi iniziare a fumare
e andrai dal tabaccaio
con il gomitolo di lana rosa,
ti romperò tantissimo il cazzo,
fino a quando non smetterai.



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