mercoledì 3 aprile 2013

L'OSTAGGIO












Braccami.
Perseguitami.
Prendimi in ostaggio.
Chiedimi il riscatto.
Con le braccia
di carne
di sangue
di pelle
trattienimi,
sotto casa,
dentro i portoni,
sulle strade
senza uscita.
Setaccia
i miei passi della sera.
Scrivimi
sui fogli
su quel muro
sulla terra
una lettera
un biglietto
una parola
una rosa.
Regalami la notte
prima dei giorni.
Tutti i giorni
che non riesco
a riconoscere.

Non lo vedi
quant’è difficile
braccare
chi vuole restare.



1 commento:

  1. Ti prenderò
    la notte,
    quando non c’è la luna.
    Nessuno ci vedrà
    e saremo più soli.

    Non scapperai,
    lo so che mi vuoi,
    e allora,
    insieme,
    bruceremo le ore.

    Se non ci fossi,
    allora sì
    scriverei il tuo nome
    sui muri delle strade,
    e riempirei quaderni,
    per fartene dono.

    Per me non è difficile
    fermarti,
    guardarti negli occhi,
    e concederti così
    quello che vuoi,
    che desidero anch’io.

    La gente ci sfiorerebbe,
    ma non ci vedrebbe,
    la gente è distratta,
    non bada più
    agli amanti per strada,
    nascosti nell’ombra.

    Stasera ho una rosa per te,
    prendila e stringila,
    ma non aver paura,
    le ho levato le spine,
    perché non possa
    pungerti le dita.

    Cesare

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