Braccami.
Perseguitami.
Prendimi in ostaggio.
Chiedimi il riscatto.
Con le braccia
di carne
di sangue
di pelle
trattienimi,
sotto casa,
dentro i portoni,
sulle strade
senza uscita.
Setaccia
i miei passi della sera.
Scrivimi
sui fogli
su quel muro
sulla terra
una lettera
un biglietto
una parola
una rosa.
Regalami la notte
prima dei giorni.
Tutti i giorni
che non riesco
a riconoscere.
Non lo vedi
quant’è difficile
braccare
chi vuole restare.
Ti prenderò
RispondiEliminala notte,
quando non c’è la luna.
Nessuno ci vedrà
e saremo più soli.
Non scapperai,
lo so che mi vuoi,
e allora,
insieme,
bruceremo le ore.
Se non ci fossi,
allora sì
scriverei il tuo nome
sui muri delle strade,
e riempirei quaderni,
per fartene dono.
Per me non è difficile
fermarti,
guardarti negli occhi,
e concederti così
quello che vuoi,
che desidero anch’io.
La gente ci sfiorerebbe,
ma non ci vedrebbe,
la gente è distratta,
non bada più
agli amanti per strada,
nascosti nell’ombra.
Stasera ho una rosa per te,
prendila e stringila,
ma non aver paura,
le ho levato le spine,
perché non possa
pungerti le dita.
Cesare