sabato 23 marzo 2013

SOLO SE (ODE AD UN GIORNO CHE NON HO SCRITTO SUL CALENDARIO)







Se solo potessi averti
come quel giorno
che eravamo in macchina
e io guardavo te
e tu guardavi me
e fuori dai finestrini
c’era la primavera.

Se solo potesse replicarsi
il vento
che ci agitava i capelli
lunghissimi e liberissimi
in altri ugualissimi
atomi di vento.

Se solo potessimo
sorriderci addosso
senza una valida ragione,
per non capire
sostanzialmente
cosa sta accadendo.

Se solo ancora la tua mano
-  la mano da cui ho preso
i baci con altri baci -
potesse ritornare a cercare
la mia che era sul sedile,
a primavera.

Se mai quel giorno
potesse tornare.
Se solo mai
quel giorno
dovesse ritornare
Amore,
lo sai,
io ti direi:
“Scusa, Amore,
non segnerò questo giorno
sul calendario
perché non so capire niente
di sensato in questo momento,
ma sai,
oggi,
proprio oggi,
me lo dovresti dire
anche tu
che è un giorno
assolutamente perfetto”.




1 commento:

  1. Se tu sapessi solamente riandare,
    nella miriade dei tuoi ricordi,
    a quel momento dolcemente passato,
    che ha segnato quel nostro giorno
    al di fuori d’ogni calendario.

    Se tu potessi riuscire ancora
    a percepirne l’intensità più piena,
    in cui da me e da te era stato vissuto,
    quello sfiorarsi dolce di mani,
    quel calore improvviso, acceso
    dal nostro incredibile contatto.

    Se solo potessi intensamente concentrare,
    nelle tua mente che ricerca lontano,
    quel sapore dei nostri sospiri più veloci,
    e ne potessi assaporare la piena sostanza,
    fatta di pause e di attese,
    in cui ci siamo infinitamente perduti.

    Se solo riuscissi, Amore, in tutto questo,
    tu rivivresti intatto quell’attimo comune d’oblio,
    non per segnarlo sul calendario,
    ma per inciderlo a vivo nel tuo cuore che batte.

    Cesare

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