La tua pelle
è
la mia stagione.
Le tue labbra,
la mia mollica.
In questo tempo,
su questo banchetto,
tu
mi dici di non andare.
E allora io resto.
Resto
ancora
un po’.
Ma vorrei
che il mondo finisse
mentre
sono
dentro
di
noi.
Mordi le mie labbra,e
RispondiEliminaquali mollica,
bagnale della tua saliva.
No,
non andar via,
resta qui,
al nostro intimo
nutrito banchetto.
Siam dentro di noi
e il mondo già finisce.
Il senso senti,
certo gioisce.
Cesare