giovedì 26 aprile 2012

LA LIBERAZIONE DEI SENSI





In occasione della Festa della Liberazione, ho tirato giù queste due righe, che fanno più o meno così:


Liberiamoci.
Liberiamoci della musica ascoltata alla radio, quella che non ci piace.
Liberiamoci delle canzoni tristi quando siamo allegri, delle canzoni allegre quando siamo tristi.
Liberiamoci dello smog, delle polveri sottili e del fischio stridulo del treno della metropolitana.
Liberiamoci dei panni semi asciutti, quando siamo a corto di mutande.
Liberiamoci dei libri con più di 250 pagine, contengono informazioni che non ci occorrono per vivere.
Liberiamoci degli scontrini appallottolati nelle tasche dei cappotti.
Liberiamoci delle buste di mais che puzzano abbestia e che ci fanno pagare come se profumassero di biancospino.
Liberiamoci degli abiti che non indossiamo, continueremo a non indossarli.
Liberiamoci delle marmellate bio, abbiamo almeno altre 6 vite per mangiarle.
Liberiamoci dall’influenza delle Bellezze fatue.
Liberiamoci delle scatole vuote.
Liberiamoci delle scarpe strette.
Liberiamoci delle giornate troppo corte.
Liberiamoci delle buone abitudini.
Liberiamoci del Silenzio, se c’è da urlare.
Liberiamoci della Luna, delle Stelle, della Notte, se c’è da dormire.
Liberiamoci dei Sogni, se c’è da pagare una bolletta del gas di 268,54 euro.
Liberiamoci delle parole di cui non ricordiamo il significato, non ci servono.
Liberiamoci delle cose che non riusciremo mai ad ottenere.
Liberiamoci del ruolo che ci hanno imposto.
Liberiamoci delle aspettative degli altri, troppo diversi da Noi.
Liberiamoci delle appartenenze mal gestite.
Liberiamoci di chi non beve a tavola ed è pure astemio il fine settimana.
Liberiamoci di chi ci vuole paralitico.
Liberiamoci di chi parla troppo.
Liberiamoci di chi non ci ascolta.
Liberiamoci di chi ci lascia soli, soprattutto d'inverno.
Liberiamoci di chi non ci vuole bene, presto, di mattina.
Liberiamoci, se necessario, anche di noi stessi.

- ma solo per un minutino, eh. -



5 commenti:

  1. Intorno a me vedo, progressivamente, persone che si liberano della libertà. Festosamente, e non per un minuto.

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  2. Caro Johnny, questo poteva essere un ottimo suggerimento pre-stesura! ;)

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  3. Cos'è la libertà?
    La libertà mia finisce dove incomincia il rispetto degli altri? Ma esiste ancora il rispetto? Molto, direi quasi totalmente dubitativo!

    Cesare

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  4. Molto rispetto? O molto dubitativo? Sono in dubbio!

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    1. Non saprei come aiutarti, nel risolvere gli interrogativi ed eliminare il tuo dubbio.

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