Non esistono cifre tonde,
calcoli senza peccato,
numeri pensati per
restare.
Resto ancora un po’ nella confusione,
a piedi uniti,
voltandomi a destra.
Come quando,
quel giorno,
nessuno piangeva,
se non di gioia.
Se domani mi dicessi che ti dispiace.
Non so se riuscirei a sopportarlo.
Il tondo delle cifre
RispondiEliminaappar spesso imperfetto,
le cifre sono umane,
ed inesatte anch'esse,
a volte i numer danno.
Confusa io t'avverto,
e tu lo dici pure,
non ti voltar ma dritto
davanti hai da guardare.
Il dispiacere escludo,
non voglio farti male,
la gioia intendo darti,
e sollevarti il cuore.
Cesare
(sono ripassato ...)
Che non siano cifre tonde
RispondiEliminanoi l'abbiamo già assodato,
ma tu certo le puoi fare,
ricomincia un po'a poetare.
Non produci forse più,
hai il morale che è un po' giù?
Su riprendi la tua vena
che ne vale sai la pena!
Cesare
(ti serva da stimolo!)
ESORTAZIONE
RispondiEliminaCerco invano tra gli spazi
di te nuovo un solo verso,
ma non trovo quel che cerco,
e il mio occhio altro non scorge.
Vedi ancora di trovare
quella giusta ispirazione,
se no il sito non va avanti
e un peccato ciò sarebbe.
Forza, pensa alla natura,
o se vuoi anche all'amore,
e descrivi con ardore
quel che il cuor
certo ti detta.
Cesare