Manca
un orologio
che si fermi.
Una mano ferma.
Un amanuense astuto.
Uno stuzzicadenti
dopo il pasto.
Il deserto nel cesso.
L’utile e il dilettevole.
Le mezze misure.
La misticanza estiva.
Un esteta della pena.
Una pena senza peli.
Un pelo senza peni.
Il plusvalore.
Una pala rotante.
Una valvola di fuga.
Una via di sfogo.
Un valoroso cavaliere
che mi porti
dalle Stelle agli Abissi
lungo la filiera delle viti
su quella maledetta via.
Su quella maledetta via,
con una porta
dove si entra
senza bussare.
TRILOBITI
RispondiEliminaIl bene che manca
tende a mutare in fossile.
Il bene che c'è
ha l'impagabile vizio di divenire trasparente.
Chi ha parlato bene di bene?
RispondiEliminaManca sempre qualcosa,
RispondiEliminaprendi il pelo nell'uovo,
un pelo senza peni
non ha sostanza,
è nuda la pancia!
Il deserto nel cesso
vuol dir stitichezza,
fra i denti
niente stuzzicadenti.
Dov'è il cavaliere?
S'è perso nei cieli,
quelli cupi e neri,
mi manca il cavallo,
a piedi ti porto.
Lassù fra le stelle
vedi rottami
di distrutte astronavi,
si confondono in stelle,
ma non han lucentezza.
Forse qui è meglio sostare,
la canzone ascoltare.
Cesare
Ciao Cesare, bentornato!
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