giovedì 6 dicembre 2012

SENZA RADICE



Sono stata una Figlia
senza radice,
ribelle del Sole
che mi amava.

Tu mi hai accolto
le cento volte
che ho bussato 
alla tua porta
a piedi scalzi,
le ginocchia sbucciate
le guance annerite.

Calzate le scarpe
guarite le gambe
pulite le guance,
hai preso i miei stracci
e ne hai fatto 
un vestito.
E' il mio paracadute
quando smetterò
di camminare.

1 commento:

  1. Bussasti alla porta
    cercando un rifugio,
    entrare ti ho fatta,
    accolta e curata.

    Io sarto non sono,
    lo stesso ho cucito
    per te un vestito,
    che bene ti sta.

    Tu usalo pure
    come meglio ti pare,
    tu devi brillare
    di rara beltà!

    Cesare

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