venerdì 21 settembre 2012

MANIFESTO









Ti vedo
nelle persone.
Ancora più a fondo
dei loro volti
delle mani
dei vestiti.

Ti vedo
nelle occasioni perse
nelle aule vuote
nell’uomo che bacia quella donna
nei libri che ho comprato
nella pizza al pomodoro
nei tratti di penna nera
nelle strade della città
nelle maniglie delle porte chiuse
nell’anello che ho trovato stamattina,
all’entrata dell’ascensore.


Ancora più a fondo.
Ancora più a fondo
della mia stessa mente,
dell’assenza
della memoria
dei miei pregiudizi
dei tuoi pregiudizi
dell’amore che è stato
dell’Amore che c’è
e di quello che dovrà arrivare.





1 commento:

  1. Segnalo
    traccia una linea.
    E da qui
    non calcare lo spazio
    dell'assenza
    non infrangere il tatto
    della resistenza
    ma fermati
    ad aspettarlo

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