venerdì 8 giugno 2012

49 PAROLE, ESCLUSO IL TITOLO



Ricordo il tuo nome
di notte
come le preghiere
che non dico mai.

Porto sulla schiena
la corazza centenaria
di una testuggine.
Ispessita a colpi
di frusta
sul cuore.
L’amore sognato
si è impresso
nella cheratina del mio guscio.
Duro quanto
la resistenza
dei miei occhi
contro i tuoi.

2 commenti:

  1. Asciutto il tuo canto
    sia pure d'amore,
    sofferte esperienze
    s'affacciano in te,
    e restano chiuse
    raccolte nel guscio.

    Gli amori si sa
    arrivano e vanno,
    ma restano in noi
    come marchio di fuoco,
    in te rimasto
    inciso sul seno.

    I tuoi occhi felini
    hanno retto lo sguardo
    di chi allora
    avevi presente,
    e l'han sostenuto.

    Carattere vero,
    carattere forte,
    quel tuo che nascondi
    in versi e parole,
    tuttor destinati
    a vivere in te!

    Cesare
    ______
    P.S.
    quell' "inciso sul seno", naturalmente,
    è mio ipotetico, frutto di fantasia.

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  2. Un po' ho scorrazzato
    in mezzo ai tuoi versi,
    dall'imput che hai dato
    lasciato ho poi i miei.

    Perché non mi lasci
    un tuo bel parere,
    con quello lo sai
    mi faresti un piacere!

    Cesare

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