giovedì 5 aprile 2012

IPOTESI PARZIALMENTE PROVOCATORIE



Sono finalmente tornata alle buone abitudini di un tempo. Cambieranno pure gli scenari, ma la sostanza rimane.
Era un po’ che non accadeva. Giorni (ormai lontanissimi) ingiustificatamente equilibrati, quasi sornioni. Con un sorriso da beota stampato in faccia. Ma ora, no. Finalmente. Nel tragitto a piedi, dalla stazione a casa, rigorosamente al ritorno, ho ricominciato a parlare con Sophie. Sophie è un alter ego saggissimo. Quello che ha sempre la risposta giusta al momento giusto. Sibilla domanda, Sophie risponde. A voce alta, s’intende. Lungo il  viale dai fiori piccoli e fucsia, sul marciapiede di destra, costeggiando i murales che cambiano ogni 3 giorni.
Sibilla è una tipa sopra le righe e spesso prende il sopravvento. Le piace fare cose pensate sul momento. Così, con leggerezza. Cose che Sophie farebbe solo dopo un attento vaglio delle condizioni, delle reazioni, delle conseguenze. Sibilla pensa di essere una poetessa, ma, in realtà, il suo ruolo consiste nel fare cazzate a cui Sophie deve mettere una pezza.
Sophie è il contrappeso razionale dei macigni di follia di Sibilla, continuamente avvolta dai turbinii emozionali del suo cervello. Sophie studia, prende appunti, va a lavoro, risponde educatamente “Sì” senza punti esclamativi, obbedisce incondizionatamente quando c’è da obbedire incondizionatamente. Sophie non è un mero esecutore, sia ben chiaro. Se non ci fosse Sibilla, Sophie sarebbe Sibilla stessa. Perché è evidente che, in certi casi, c’è poco da star calmi.
Sibilla, spesso, pone domande meramente provocatorie a Sophie, solo per farle girare le palle. Sophie, in ogni caso, risponde. Anche al nonsense più spudorato.


IPOTESI PARZIALMENTE PROVOCATORIA

Sibilla: “Tu che ne pensi?
Sophie (che ha già capito tutto): “Beh, che dire.. Penso che alla fine.. se ci rifletti bene.. Basta mantenere la calma. Su, su.. Fai un sorriso. Ma che sarà mai. Sei abbastanza intelligente da capire che non vale la pena arrabbiarsi. No? Lo sai, No? Certo che lo sai..
Sibilla: “Sì, però…
Sibilla inizia inspiegabilmente a piangere. E quando Sibilla piange, Sophie s’incazza tantissimo. Però non glielo dà a vedere. Le cose peggiorerebbero irrimediabilmente.



IPOTESI NEO-ROMANTICA 

Sibilla: “Vorrei che  qualcuno mi aspettasse sotto il portone”.
Sophie: “Ma non avevi detto che eri stanca? Vai a casa, metti il pigiamino con le mucchine e fatti un paio di ore. Vedrai che, dormendo, ti sentirai meglio”.

Sistematicamente, Sibilla ignora le parole della saggia Sophie. Sale le scale, apre il portoncino, apre il portone, butta la borsa pesantissima a terra, si butta dentro la dispensa. Esce dalla dispensa con una collana di salsicce secche, pezzetti di rosetta a mo’ di anelli nuziali, un corpetto di peperoncini sottoaceto. E un velo, lunghissimo, di ovetti al cioccolato intrecciati in un ricamo ottocentesco.



IPOTESI NO GLOBAL

Sibilla: “Bastaaaa…!!! Ma che cazzo di vita è questa?!”
Sophie: “Tieni duro. Vorrai mica fare la disfattista di turno. E poi c’è la dispensa di ieri, ricordi? Shopping? Ok.. ok.. non shopping, shopping. Non te la prendere, dai. Dai, scherzavo. Però uno shampoo nuovo sì, eh?

Nell’ipotesi no global anche Sophie viene messa a dura prova. Perché, sotto sotto, pensa che Sibilla non abbia totalmente torto. Ma non può dimostrarlo, peccherebbe di saggezza. E Sibilla farebbe cose del tutto sconsiderate.



IPOTESI FINAL COUNTDOWN

Sibilla: “Stasera voglio rotolare lungo le stradine del baretto sotto casa, preda del raptus etilico”.
Sophie: “Il primo giro lo offri tu, no?

9 commenti:

  1. Sibilla e Sophie,
    due belle tipe,
    che poi sono una,
    loro sei tu!

    Sibilla che cazzo,
    ascolta Sophie,
    la tua coscienza
    lei è un po' per te!

    Un raptus etilico
    evadere devi?
    ma da che cosa
    nemmeno lo sai.

    Ascolta Sophie,
    il primo giro
    lo lascia a te,
    soldi non ha,
    o forse non vuole.

    Meglio gli ovetti
    di cioccolato,
    o l'innamorato
    al portone di casa,
    brava Sophie!

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    1. Sibilla e Sophie sono addirittura immortalate in versi! Onorata, caro Cesare!
      ps. Riferisco a Sophie l'accaduto.

      Sibilla

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  2. (Una rima un po'..."goliardica", visto i caratteri
    diversi di Sophie e di Sibilla)
    __________________________

    E riprendo qui quel tema
    di Sophie e di Sibilla,
    che in fondo è il ver problema.

    E' Sophie una gran donna,
    lei si veste sempre in gonna,
    mentre l'altra ch'è Sibilla,
    qualche volta è un poco...brilla!

    Tutte e due vanno allo specchio
    la mattina a rimirarsi,
    e Sophie appar pudica,
    mentre l'altra par che dica,
    "sono proprio una gran fica"!

    Lei si piace e si rimira,
    lei sa ben che l'uomo attira,
    è disposta anche a uno strip,
    manovrando sullo zip,
    dei suoi jeans che son strappati
    ed un poco malandati,
    le mutande anche a calare,
    pur di sè il bel mostrare.

    Il carattere diverso
    di Sophie e di Sibilla
    fanno sì che questi versi,
    siano scritti un po' perversi.

    Se ho scritto in modo osato,
    sia, vi prego, perdonato,
    ma mi sa che "Sib" e Sophie,
    siano proprio un po' così!

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  3. Ahhahahahhah! Cesare, sei riuscito a strapparmi una risata di prima mattina!
    Un divertissement sopraffino, in rima baciata! Wow! :DDDD

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  4. (altro "divertissement",
    per Sibilla)
    _______________________

    Divertenti questi versi,
    pur se sono un po' perversi,
    dove vai tu tutta nuda,
    almen mettiti i bermuda!

    Ma ben sai che sei ammirata,
    con quell'aria spudorata,
    tutta spoglia te ne vai
    provocando anche dei guai,
    per guardare con piacere
    quel tuo tondo bel sedere!

    Hai le gambe lunghe e snelle,
    le mie voglie a fior di pelle,
    non parliamo poi di tette,
    rigogliose e benedette!

    Che tu andando così in giro,
    fai venire il capogiro! ...
    _________________________

    HAHAHAHAHA !!!
    (ma sono solo io a scrivere
    e a "scapestrare" il tuo blog? ...)

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  5. A SIBILLA, (quella monella!)
    __________

    NON SI METTONO LE DITA NEL NASO!

    Non si devono metter
    le dita nel naso,
    a cercar le caccolette
    per poi porle lì sotto,
    sotto alle sedie
    e lasciarle seccare.

    Non è cosa educata,
    non son cose da fare,
    perché dopo ti scordi
    di andartele a staccare!

    Sol nel far pulizia
    tu rovesci le sedie,
    e le poni sul piano
    della tavola in sala,
    ed allora ti accorgi
    del ... deposito fatto.

    Con il dito le gratti,
    le caccolette stacchi...

    Non son cose da fare!
    _____________________

    (Un altro divertissement)

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  6. Oddioooo.. devo aver lasciato la webcam accesa!! :DDDDDDD

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  7. Perché, ti sei sentiata spiata,
    qualcuna ne hai combinata?
    Avevi le dita nel naso?
    ...per stavolta non farci caso.

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